Nel bene o nel male, il Capitano è sempre il Capitano.
Giovinezza
Off Road o Off Minds?
Il mattino seguente ero bardato completamente da Motocross (quella volta lo si chiamava così, adesso si chiama MX), avevo gli stivali della Gaerne, pantaloni e maglia con protezioni della Alpinestars, rossi come la moto con le finiture bianche e verdi, i colori della bandiera italiana. Mia madre mi aveva cucito gli stemmi Cagiva e si stava raccomandando (come ogni volta che salivo sulle moto) di andare piano perché era pericoloso, io pensavo ai salti, alle impennate, ai sentieri sterrati che avrei percorso e non badavo molto alle sue raccomandazioni. La rassicurai che sarei stato attento e le dissi di non preoccuparsi. Lei era un po' meno appassionata di mio Padre, ma capiva che era nel mio sangue.
Sarei stato attento comunque, avevo Michelle in testa e non era il momento di farsi male, ma la passione era tanta.
Scesi al garage, presi la Cagova WMX, la portai a mano per circa 40 metri fino al sentiero che portava ai boschi e al fuoristrada, poi la misi in moto e mi diressi sparato verso il divertimento puro. In realtà non potevo portala nemmeno fuoristrada perché non era targata, era da competizione e poteva girare solo sulle piste autorizzate e omologate ma stavo alla larga dalle strade e dai sentieri destinati alle passeggiate, i Carabinieri sapevano ma mi conoscevano e sapevano che non mettevo in pericolo nessuno. Quella volta era tutto un po meno rigido e anche le forze dell'ordine usavano un po di buonsenso.
Dalle 9:00 del mattino rientrai alle 12:30, avevo percorso non so quanti chilometri, tra sassi, fango, alberi salite impossibili e discese da brivido, la ruota anteriore era quasi sempre sollevata da terra e quella posteriore era sempre in derapata. Era bellissimo e quella Cagiva WMX era meravigliosa. Aveva delle sospensioni favolose, il motore corto ma potente. L'avevo trovata usata da un signore di circa 35 anni che l'aveva comprata per sfizio, ma era caduto ed aveva avuto paura, me la aveva svenduta a un prezzo bassissimo pur di liberarsene. Le Moto non sono per tutti. Per me era stato un affarone, la moto era una delle più tecnologiche del momento.
La SXT era una enduro stradale, veloce e sicura in strada e poteva anche fare bene in fuoristrada, le moto erano molto diverse, ma entrambe erano favolose.
Decisi che il pomeriggio sarei andato in piscina con la WMX, passando fuoristrada.
A pranzo lo chiesi a mio Padre, il mattino aveva visto Nardo, il barista del Rifugio del monte Eremo e aveva saputo che la sera ero stato con Michelle, lui ridacchiava, non sapeva ancora che la belga era la figlia di Elena e io mi guardai bene dal dirglielo. Mi disse: "Basta che non vai in strada e soprattutto che non fai salire la ragazza belga. Sai che non è una moto omologata. Adesso capisco perché l'altra sera sgirazzavi intorno al paese, era per fare il galletto con lei" e si mise a ridere "Vai pure in piscina con la WMX, parcheggiala nel campo di Gaspare, dietro la recinzione, fagli vedere quanto sei bravo a pilotare anche fuoristrada ma non fare stupidaggini".
Continua.....